venerdì 29 novembre 2019

In ricordo di Franco Cardellino


Oggi, venerdì 29 novembre mi trovo a parlare di Franco Cardellino al passato, a ricordarlo, a denunciare la sua perdita e mi sembra assurdo. Ieri ho trascorso la sera alla funeraria di Santos Suarez in quello strano rituale del velorio cubano ad un morto. Passavano persone, amici, parenti, conoscenti, curiosi. In altre sale la gente si ubriacava, gridava, passavano donne con un velo bianco sulla testa perché non gli "entrasse il morto". Frasi smozzicate sui fatti, frammenti di un racconto orrendo e irripetibile.

sabato 16 novembre 2019

Felicidades mi Habana (ESP)

Solo pensar dejar este país siento una melancolía africana por dentro. Hoy, corriendo por Quinta avenida trataba, aunque sea de bajar mis récords negativos de siempre. Trataba correr un minuto más, unos treinta segundos, arrancar a esa atmósfera pegajosa que tenía alrededor, un respiro decente. Sentía dolores en todo el cuerpo.

Auguri Avana mia



Anche solo pensando di lasciare questo paese sento uno struggimento africano dentro. Oggi, correndo per Quinta avenida, cercavo, se non altro, di non abbassare i miei record negativi di sempre. Cercavo di correre quel minuto in più, quei trenta secondi, strappare all'atmosfera stoppacciosa che avevo intorno un respiro decente. Sentivo dolori dovunque. Nel costato, il mio perenne infarto, nel ginocchio, la mia menomazione, nella testa, il mio ictus, nel cuore, nel centro esatto del cuore, come fossi perseguitato da un tiratore scelto, il mio solito rivoltarmi nel passato, nel futuro possibile che non è mai stato, nei luoghi che appena li guardi di sbieco ti parlano come comari dai buoni riflessi.