lunedì 13 novembre 2017

Calcio, futbòl...



Calcio a Cuba el Futbol
Dopo una breve deviazione al Baobab di Roma la settimana scorsa, torno con la testa e con il corpo (non mi sono mai mosso per la verità) a Cuba. Lascio quella splendida partita di calcio a San Lorenzo di qualche mese fa e mi affaccio su qualche campetto sgangherato dell'Avana. Il calcio. Sembra un fenomeno incontenibile. Da sempre mi domando quale sia il suo segreto. Perchè un pianeta intero lo giochi, perchè riesca a sradicare in un lampo abitudini profonde, tradizioni, per imporsi con tutta la sua semplicità, con tutta la sua forza.

lunedì 6 novembre 2017

Baobab experience


Voglio fare un passo indietro: marzo 2017. Un passo indietro nel tempo e uno dall'altra parte dell'oceano. In Italia, a Roma per l'esattezza. Mi trovavo lì per qualche settimana a visitare la famiglia, a festeggiare il mio compleanno e a fare una presentazione dei miei libri. Avevo sentito parlare molte volte del Baobab, non soltanto dell'albero, ma di un gruppo (come vogliamo chiamarlo?) di volontari che aveva preso questo nome e che da anni era impegnato a Roma nell'accoglienza degli immigrati. Un'amica particolarmente attiva, Marzia, relazionava quasi quotidianamente su Facebook riguardo alle iniziative, ai successi, ai problemi che questa organizzazione affrontava e da così lontano non riuscivo a mettere a fuoco niente. Capivo che c'era qualcosa di bello, di laico, uno slancio di quelli che piacciono a me, di quelli che nascono dalle migliori sfere di noi stessi e rompono un'inerzia, a volte la sordità dentro e fuori di sè.

lunedì 30 ottobre 2017

Che Guevara, la solitudine dell'eroe


Che Guevara

Che Guevara, l'eroe, l'uomo, la sua immagine pubblica e la sua solitudine.


Si chiude ottobre e in un certo senso si chiude un intero mese dedicato alla figura del Che a cinquant'anni dalla sua morte. Per questo, alla periferia dei clamori e degli slogan incrociati dei simpatizzanti e dei detrattori, mi piace parlarne a bassa voce, così, anche solo per salutarlo. 

lunedì 23 ottobre 2017

La cubania



Per certi versi vivere a Cuba è un continuo intreccio di due mondi, in alcuni momenti di scontro, di negazione, in altri di incontro, di identificazione. In ogni modo è un elemento costante nelle giornate di uno straniero, che lo si voglia o no: c'è sempre uno spigolo della tua visione del mondo che se la vede con un altro del mondo che ti ospita e se non si combinano in qualche modo, allora fanno scintille. Molti anni fa, Loredana, un'amica italiana con decenni di navigazione nell'universo cubano cercò di trasmettermi un concetto che allora non colsi. "la cubania è forte", questo mi diceva.

giovedì 19 ottobre 2017

I Colossi di Maisel Lopez

I colossi sono volti di bambini cubani che costellano le strade di Buenavista a Playa. L'artista che li realizza è il giovane Maisel Lopez. Sono vere e proprie apparizioni nelle strade della città.




lunedì 16 ottobre 2017

Lo straniero

C'è poco da fare: è un concetto, uno steccato, un muro contro il quale un immigrato - perchè questo sono a Cuba - sbatte la testa in continuazione. L'essere straniero. Se non lo vivi sulla tua pelle non lo capisci. Oppure vai avanti ad ipotesi ed astrazioni. Se decidi di andare a vivere all'estero questo allegato te lo porti dentro come una malattia autoimmune. È una questione di abitudini diverse, di gusti diversi, di modi di decodificare gli altri e di essere decodificato, di modi di ridere, di modi di mangiare, di modi di amare.